Titolo originale: La neve sotto la neve (2017)
A Tallinn lo sanno tutti, la zona dei vecchi baraccamenti di Kopli è terra di nessuno; spacciatori, squatter e delinquenti di ogni tipo ne hanno fatto il loro regno. È un brutto posto per vivere e ancor più brutto per morire e, se potesse ancora parlare, la ragazza lo confermerebbe. Ma la ragazza non parla, è morta; il suo cadavere è stato disteso su un vecchio divano abbandonato e, nella notte, la neve lo ha completamente sepolto. Al commissario Marko Kurismaa la neve piace, e molto, ma non quando nasconde ogni traccia, ogni indizio; gli piace la neve che scricchiola sotto i suoi sci da fondo, non quella che illividisce il corpo nudo di una giovane donna. E mentre la neve del gelido inverno estone continua a cadere inesorabile, Kurismaa inizia la sua caccia all'uomo, la sua corsa contro il tempo, perché per ogni ragazza uccisa ce ne possono essere altre dieci in pericolo. A condividere con lui l'indagine, e non solo l'indagine, c'è Kristina Lupp, che dirige la Sezione Crimini Domestici e Violenze sulle Donne; ma ad entrambi qualcosa sembra sfuggire: la pista che porta all'assassino o agli assassini scompare ogni volta che loro si avvicinano troppo alla verità. Fino a che Marko non capisce che la neve, oltre che nemica, può essere un'insospettabile alleata. Alessandro Perissinotto, dopo essersi nascosto dietro il misterioso Arno Saar per raccontare la prima indagine del commissario Kurismaa, in questo secondo volume della sua serie estone esce allo scoperto, accompagnandoci nell'intrico di un giallo ad alta tensione, ma anche nella complessa psicologia di un commissario brillante e ruvido, dall'animo gentile ma pieno di spigoli. (goodreads)
Non lo definirei un giallo ad alta tensione, come indicano nella trama, ma un giallo ben strutturato sicuramente.
Un anziano porta fuori il cane, ed il cane si allontana dal percorso che fanno di solito; sarà lui a trovare il divano coperto di neve sotto la quale sbuca il braccio di una ragazza.
Kurismaa si trova in una difficile indagine, perchè della ragazza non è stata denunciata la scomparsa. Ma c'è una intuisione, grazie alla quale il cmmissario capisce che la ragazza era una squillo e che non era da sola quando è successo il crimine. C'erano infatti altre tre ragazze coinvolte, e mentre riesce a trovarne una di queste tre (viva), Kurismaa deve ingaggiare una corsa contro il tempo per cercare di trovare vive anche le altre due. Ma non è così facile, soprattutto se c'è pure una moglie tradita che depista le indagini affinchè il marito venga punito.
Mi piace molto il commissario Kurismaa, burbero e tenero, un po' sopra le righe in alcuni atteggiamenti nei confronti dei criminali. Mi piace perchè è uno che riflette e la soluzione del caso non viene buttata lì, ci si arriva insieme a lui.
Molto gradevole la lettura, bella scrittura scorrevole, anche la storia si segue bene e soprattutto non ha intrighi politici. La vicenda si dipana chiaramente.
Mi dispiace che questo sia l'ultimo libro di questa serie. Spero che in futuro Perissinotto riprenda in mano il commissario perchè ha ancora tanto da dire.
Mio voto: 8 / 10
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Serie del commissario Marko Kurismaa:
#1 Il treno per Tallin
#2 La neve sotto la neve
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