Hungry as the Sea (1995)
Nick Berg, il "Principe d'oro", temuto e ammirato proprietario di una grande compagnia navale, è caduto nella polvere. Duncan Alexander gli ha portato via tutto: le navi, la moglie, il figlio. Gli rimane soltanto un rimorchiatore oceanico, il "Warlock". Quando ne assume il comando, nel porto di Città del Capo, sa di avere di fronte a sé una sfida per la vita. E quando il destino gli farà incontrare di nuovo l'odiato rivale, quella sfida si trasformerà in duello: un lungo duello mortale, sui mari, nelle corti di giustizia, ovunque, che si potrà concludere soltanto con la distruzione di uno dei due avversari. (goodreads)
Avevo letto questo libro secoli fa e da un po' di tempo meditavo di rileggerlo perchè ne avevo un bel ricordo. Ammetto, invece, che mi è quasi sembrato di leggere un libro nuovo, non ricordavo granchè. Ma va beh.
La storia è intrigante, con questi due uomini acerrimi rivali, il tutto ambientato in un mare furioso che li mette a dura prova.
Il protagonista mi è piaciuto, anche se è un po' un superman che sa sempre trovare la soluzione al problema, un personaggio un po' troppo in balia dei suoi istinti sessuali e che prende una serie di decisioni abbastanza stupide per un uomo "gelido" come appare all'inizio del romanzo.
Il cattivo è un cattivo di quelli veri, di quelli che quasi ispirano ammirazione perchè sanno prevedere le mosse dei rivali e non farsi stanare.
Le donne, mah. Bellissime, sensualissime. Entrambe un po' molto stereotipate. Chantelle ha lasciato Nicholas per mettersi con Duncan, poi però la passione si spegne e quando Nicholas si trova un'altra allora lei si rende conto che le manca e fa di tutto per riconquistarlo e spazzare via la rivale (compreso il telefonare all'altra per dirle che è riuscita a portarselo a letto). Pessima lei ma anche cretino lui che, pur amando un'altra, non riesce a tenere chiusi i pantaloni. Samantha invece la conosciamo come guida sulla nave da crociera che si arena all'inizio del libro, dove peraltro rischia di morire affogata come è successo a tutto il resto del gruppo della sua scialuppa, ma dopo due minuti dal salvataggio ha già superato lo shock e già sbava per Nicholas e non trova di meglio da fare che comportarsi da svenevole col resto dell'equipaggio per conquistare lui. Poi scopriremo che in realtà è una biologa marina, anche ecologista attivista, con appetiti sessuali quasi insaziabili, decisamente molto sciocca. Assurdo poi che mentre va all'aeroporto a cercare Nick, Samantha fa cadere le valigie di un altro personaggio e le basta fare un sorriso affinchè sia quasi lui a chiederle scusa per essersi trovato sul suo percorso. Mah.
Se la prima l'ho ritenuta odiosa, la seconda mi è risultata comunque fastidiosa.
Forse avrebbe dovuto lasciare fuori dalla storia le donne, concentrandosi sul mare e la diatriba con Duncan, perchè le parti "rosa" sono quasi stucchevoli anche per una romantica come me.
Ho trovato difficoltà in alcuni punti perchè il romanzo, quando parla delle navi, diventa anche abbastanza tecnico e, alla lunga, questi dettagli un po' mi hanno annoiato.
Quindi, a mio parere, bella ambientazione, trama interessante, ma mi lascia perplessa lo svolgimento.
Mio voto: 7 / 10
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