Titolo originale: The Knitting Circle (2006)
Senza nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull’orlo del fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende per prima se stessa quando decide di seguire l’unico consiglio che le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary inizia quindi a frequentare la merceria di Alice – una premurosa e saggia vecchietta – dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità e amicizia tra Mary e le componenti del «club», che durante le sedute le raccontano il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso di aprire una panetteria dopo aver perso l’amore; o Beth, madre di quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu, Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e le delusioni, i successi e i fallimenti… E saranno proprio quelle donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci rinchiudiamo, per aprirci di nuovo alla vita e all’amore. (goodreads)
Mary ha perso sua figlia, Stella, di 5 anni, per la meningite. Il dolore è fortissimo, la paralizza, non trova un motivo per alzarsi dal letto o per uscire o per rispondere agli amici. Vedere bambine e famiglie felici la distrugge. Ma un giorno sua madre le consiglia di cominciare a lavorare a maglia, e stranamente Mary decide di ascoltare il suo consiglio. Nel "sit and knit" di Alice, Mary imparerà che il lavoro a maglia ha un potere rilassante e conoscerà altre persone (principalmente donne e un uomo) che, come lei, hanno cominciato a lavorare a maglia per uscire da un dolore. Non è una cosa rapida, richiede tempo.
E' un libro doloroso sulla perdita, sul vuoto incolmabile che lascia. E' anche un libro di amicizia, perchè a volte il condividere il proprio dolore non lo fa scomparire ma lo può rendere sopportabile.
Tutti i partecipanti al club della maglia ci racconteranno le loro storie, anche la madre di Mary, che quel circolo l'ha conosciuto anni prima. E, per ultima, anche Mary riuscirà a tirare fuori le parole che tanto l'hanno soffocata.
Mi è piaciuto molto, a parte l'improbabile (secondo me) parte in cui Mary entra in un bar e dopo due minuti bacia uno sconosciuto e poi ci passa dei giorni insieme.
Lo credevo più leggero e invece non lo è; tutti i partecipanti al club della maglia hanno delle storie molto pesanti alle spalle. Molto piacevole la scrittura.
Carino, nelle pagine finali, l'elenco dei libri citati.
Mio voto: 8 / 10
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