Titolo originale: The Cloisters (2022)
Per Ann Stilwell passare l'estate a lavorare per il Metropolitan Museum of Art di New York è un sogno che si avvera. Ma il destino scompagina i suoi piani quando per un disguido si vede assegnata a una sede distaccata, il Cloisters, una serie labirintica di chiostri spagnoli ricostruiti lungo le rive dell'Hudson, rinomato per la sua collezione di arte medievale e per un giardino ricco di piante medicinali. La giovane studentessa trova ad accoglierla Patrick Roland, l'eccentrico direttore del museo, e Rachel Mondray, la sua magnetica e ricchissima assistente. Da subito i due la coinvolgono nelle loro ricerche sulla storia della divinazione, e Ann sembra disposta a tutto pur di entrare nelle loro grazie. Ma tra gli incunaboli della biblioteca, mentre la curiosità accademica muta pian piano in ossessione, Ann scoprirà qualcosa capace di incrinare un mazzo di tarocchi italiani risalente al Quattrocento, da secoli ritenuto perduto, in grado, secondo Patrick, di aprire una visione sul futuro a chi sa leggerlo. Mentre segreti e mire personali trascinano i tre studiosi in un gioco mortale di seduzioni e prevaricazione, Ann dovrà fare una credere in un destino già scritto o diventarne l'unica artefice. Tra relazioni tossiche, arcani maggiori e codici miniati, Katy Hays mette in moto un meccanismo letterario spietato; un esordio brillante che racconta il lato oscuro della nostra fame di conoscenza, in una New York sospesa tra modernità e occulto. (goodreads)
La trama di questo romanzo mi aveva catturato. Bella location, idea interessante. La realizzazione però mi ha lasciato perplessa. Al di là di alcuni punti proprio un po' spiegati male, la trama parte concentrata su un discorso di ricerca accademica e poi svolta sulle vite nascoste dei protagonisti e su come si intersecano tra loro. Tutti i personaggi sono principalmente concentrati su se stessi, anche laddove sembra che stiano facendo un lavoro di gruppo, in realtà mantengono dei segreti che non vogliono condividere. Tra le due ragazze poi si crea un rapporto strano, subdolo, sembra quasi attrattivo ma è più incentrato sul potere reciproco. Bella l'idea del mazzo di tarocchi di cui manca una sola carta che potrebbe rivelare i misteri del mondo a chi ha il mazzo intero. Intriganti anche le letture di carte che ogni tanto fanno i protagonisti per scoprire qualcosa delle loro vite. In sottofondo, c'è anche la storia di cosa è realmente successo al padre di Ann, morto investito (e questo è un colpo di scena).
In varie parti mi ha dato l'idea che sia stato scritto più con un intento cinematografico, con dialoghi non particolarmente efficaci. Un po' lento, perchè fino al ritrovamento del cadavere (non vi dico di chi) praticamente non succede niente di esaltante.
Carino, ma aveva il potenziale per fare molto di più.
Mio voto: 7 / 10
Nessun commento:
Posta un commento