lunedì 17 maggio 2021

Il gioco dell'angelo - Carlos Ruiz Zafòn



Titolo originale: El juego del àngel (2008)
Titolo in inglese: The angel's game

Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria. (ibs.it)

David Martìn è un ragazzo che vive con un padre violento, ha una madre che si è dimenticata di lui da quando ha lasciato il padre e si è fatta una nuova famiglia. Le persone che più vegliano su di lui sono Pedro Vidal, ricco di famiglia e suo mentore al giornale in cui lavorerà, ed il signor Sempere, proprietario di una libreria.
Martìn ha il dono di saper scrivere, ma questo gli causa grossi problemi al giornale perchè i colleghi sono invidiosi. Trova lavoro presso una casa editrice, dove gli chiedono di pubblicare un romanzo a puntate sotto uno pseudonimo, peraltro con grande successo. Poi un giorno viene contattato da uno strano personaggio, con una spilla a forma di angelo, che gli propone un sacco di soldi per scrivere un romanzo incentrato sulla fede (in senso generico), scritto però con lo stile di una favola in modo che attiri maggiormente le persone scettiche. Martìn fa molta fatica a trovare una ispirazione, e un po' alla volta si rende conto che questo personaggio ha qualcosa di troppo strano. Il successo nel lavoro però si accompagna a problemi in campo sentimentale, perchè Cristina, di cui è sempre stato innamorato, figlia dell'autista di Pedro Vidal, ed assistente di Vidal stesso, decide di sposare proprio Vidal; mentre David si trova costretto ad ospitare Isabella, una sua fan che non vuole più vivere coi genitori e che chiede a David di insegnarle a scrivere.
Un po' alla volta si intrecciano le vicende di Martìn, Isabella, Cristina, Pedro Vidal, i Sempere, il principale ed alcuni altri personaggi, uniti alla curiosità di David di scoprire qualcosa sull'uomo che viveva nella casa in cui è andato ad abitare e che era rimasta disabitata da decenni perchè considerata maledetta. Il tutto, con una notevole scia di morti, a mano a mano che David scopre nuove tasselli della storia.

L'anno scorso avevo letto "l'ombra del vento", di cui questo romanzo è il seguito. In realtà sono subito rimasta perplessa da questa cosa, perchè da un "seguito" mi aspetto che parli di qualcosa avvenuto dopo, invece le vicende narrate qui sono precedenti a quelle de "l'ombra del vento" (infatti il figlio qui di Sempere è il padre di Daniel che è il protagonista dell'altro libro). 
Questo libro mi ha lasciato un po' perplessa, non tanto per la scrittura perchè è veramente accattivante, scorrevole, l'ho letto in pochissimi giorni, ma la storia boh. Mi piace fino a circa metà, perchè poi si accavallano una serie di avvenimenti un po' rocamboleschi e improbabili (tipo ciò che accade sulla funivia) e la vicenda diventa molto contorta, e anche alla fine non è che sia chiarissimo cosa sia successo. In alcuni punti rasenta anche un po' l'horror, e infatti credo che sia perfetto per la categoria "libro ibrido" della popsugar challenge, perchè abbiamo mistero, horror, romanzo storico e anche romanzo d'amore.
Piacevole, ma non ai livelli del precedente.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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