lunedì 4 aprile 2022

La tentazione di essere felici - Lorenzo Marone


Titolo originale: La tentazione di essere felici (2015)

Titolo in inglese: The temptation to be happy

Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma… I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo formidabile romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità. (goodreads)

Emozionante. E' il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo libro. Cesare è un vecchio scorbutico ma dal cuore tenero. I suoi pensieri sulla vita sono carichi di ironia e le sue battute incredibilmente taglienti. Eppure non esita un attimo ad ergersi a paladino della giustizia quando capisce che Emma, che guarda caso ha lo stesso nome di una donna che ha amato, è vittima delle violenze del marito. Ma la verità è che nessuno può essere salvato se non vuole essere salvato, ed Emma non vuole denunciare il marito violento perchè si vergogna, perchè vuole il suo bene e non il suo male. Marito che, peraltro, è già stato denunciato dalla precedente compagna e con una seconda denuncia finirebbe dritto in galera.
Attraverso i suoi pensieri, Cesare, io narrante del libro, ci porta dentro alle sue riflessioni sulla vita, sui rimpianti per le cose che non ha fatto, per le volte che ha preferito rimanere piuttosto che provare ad andare altrove inseguendo la felicità. Un tema profondo e doloroso che però viene espresso con l'ironia di questo personaggio bizzarro, circondato da personaggi bizzarri.
Mio voto: 9 / 10

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