Titolo originale: Catch Me if You Can (1980)
Rapinatore, imbroglione, falsario, impostore. A neppure vent'anni Frank Abagnale - alias Frank Williams, Robert Conrad, Frank Adams... - è tutto questo, e molto di più. Ha solo sedici anni quando, grazie a una carta d'identità e una licenza di volo abilmente sofisticate, riesce a spacciarsi per pilota della Pan Am e a dare il via a un vorticoso giro di truffe. È l'esordio di una travolgente carriera, che lo trasforma nel più giovane ricercato sulla lista dei dieci criminali "Most Wanted" dell'FBI. Da New York al Messico, dalla Francia all'Italia, hanno fatto di tutto per incastrarlo. E alla fine ci sono riusciti, ma solo per scoprire che Frank Abagnale, come i gatti, ha nove vite. Una più straordinaria dell'altra. (goodreads)
La storia vera del più grande truffatore americano, un diciassettenne che lascia la casa e comincia una carriera di truffe. Comincia utilizzando la carta carburanti del padre, poi stampa assegni, si spaccia per pilota, per pediatra, per professore universitario, per avvocato. Nessuno si accorge di nulla e nessuno ha dubbi sulla sua età.
Ricercato in mezzo mondo, riesce a cavarsela sempre, anche in modo rocambolesco a volte, grazie ad astuzia e faccia tosta. E molta fortuna.
La cosa incredibile di questo libro è che la vicenda è vera. Probabilmente, ai tempi in cui agiva, i controlli erano veramente scarsi, perchè non si spiega altrimenti come possa avercela sempre fatta, spesso senza dover fornire documenti, ma semplicemente sulla fiducia.
Mi ha lasciato un po' insoddisfatta il fatto che non venga detto come viene fermato definitivamente. Quando si trova nel motel, accerchiato dalla polizia, riesce a fare fessi gli ennesimi poliziotti spacciandosi per uno di loro e poi sparisce nel bosco. Dopodiche, nell'epilogo, ci viene detto che adesso lavora anche come consulente a fianco dell'FBI proprio per cercare di stanare truffatori.
Libro gradevole, una lettura di evasione (va beh, scusate il gioco di parole..). Si legge bene, scorrevole. Ho trovato un po' noiosa la parte delle studentesse che ingaggia, mentre sono piuttosto crude le pagine della carcerazione in Francia. Lui sostiene più volte di non aver mai frodato la singola persona (insomma...) ma solo il sistema che stava dietro (bancario, ecc); poteva essere interessante anche qualche riflessione sul come mai ad un certo punto ha deciso di passare completamente dall'altra parte e diventare un cacciatore di falsari.
Interessante.
Mio voto: 7 / 10
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