sabato 14 maggio 2022

Ci vediamo un giorno di questi - Federica Bosco


Titolo originale: Ci vediamo un giorno di questi (2018)

A volte per far nascere un'amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po' di responsabilità nei giorni dell'amica dominati dal caos. Un'equazione perfetta. Un'unione senza ombre dall'infanzia alla maturità, attraverso l'adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un'esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest'ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.(ibs)

Sono molto in difficoltà. Non so dirvi se questo libro mi sia piaciuto o meno. Lo stile narrativo è sicuramente leggero, infatti è stata molto accattivante la parte di nascita dell'amicizia tra le due bambine, mentre l'ho trovato un po' stonato quando parlava delle angherie che Paolo faceva sopportare a Ludo. Da principio la storia mi ha ricordato un po' "L'amica geniale" e forse anche "Borgo sud", adesso, a mente fredda, mi ricorda anche alcune avventure rocambolesche della Kinsella. Va beh, non voglio proseguire coi paragoni letterari. Fatto sta che questo è uno di quei libri che letti al momento giusto ti possono far sognare, perchè ovviamente si tratta di un romance, e quindi, anche dove c'è qualcosa di tragico, è ovvio che si sistemerà; evidentemente non sono nel momento giusto. Mi piace la storia di base dell'amicizia tra le due amiche. Mi piace un po' meno che una delle due sembra avere la sfera di cristallo per capire cosa serve all'altra, mentre l'altra fa decisamente più fatica, anche se la sua presenza costante è già di per sè sostegno alla prima. Non mi piace il personaggio di Paolo. Non mi piace la rassegnazione di Ludovica (anche se per alcune cose la capisco).
Forse un problema di questo libro è che c'è troppo. Il fidanzato violento, la malattia, il lasciarsi trascinare dalle cose, i salvataggi rocamboleschi, i viaggi intercontinentali...
La trama è prevedibile, molto. A parte il salvataggio dal matrimonio (che mi chiedevo come sarebbe successo), capisci capitoli prima come andrà a finire il tutto. 
Gradevole quando hai bisogno di una lettura leggera. Però non mi ha convinto del tutto.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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