Titolo originale: Agatha Raisin and the Terrible Tourist (1997)
Devastata dal fallito matrimonio con James, Agatha davvero non sa più cosa fare. E, come spesso le succede, decide per il peggio. Segue James a Cipro, dove il marito mancato è andato per cercare di riprendersi dalla vergogna e dallo smacco subito. Arrivata in albergo e non trovando James, Agatha si concede una gita in barca e lì conosce un gruppo mal assortito di turisti inglesi. "Tre, due uomini e una donna, erano tipici esponenti delle classi alte, con abiti costosi e voci raglianti. Appartenevano a quello strato sociale che ha adottato tutti i modi peggiori dell'aristocrazia, e nessuno di quelli migliori." In modo assolutamente incomprensibile, il gruppetto fa amicizia con un altro trio, due uomini e una donna, che sono l'esatto opposto. Provenienti dalle classi popolari, si sono arricchiti durante gli anni della Thatcher, e potrebbero comprarsi in un boccone il trio che li guardava con tanto disprezzo. Agatha segue con un certo stupore l'evolversi dei rapporti tra questi personaggi così diversi tra loro e, non trovando James, li frequenta per un po'. Fino a quando una del gruppo non viene assassinata...(goodreads)
Agatha non se ne fa una ragione che James sia andato via da Carsely, e che sia proprio andato a Cipro cioè il luogo in cui avrebbero dovuto andare in viaggio di nozze. Così decide di andare anche lei a Cipro e cercarlo. James non è molto sorpreso di trovarsela davanti, tuttavia mantiene molta freddezza nei suoi confronti, anche se non la evita.
Nell'albergo in cui alloggia, Agatha ha conosciuto due terzetti di persone molto diverse tra loro, che per qualche inspiegabile motivo fanno gruppo tutti assieme. Poi una delle donne muore. Ovviamente Agatha non è capace di stare ferma, anche perchè al gruppo ha detto di aver già fatto la detective, e comincia a ficcare il naso, soprattutto facendo domande agli altri del gruppo, che non gradiscono. Ne ricaverà di rischiare di essere uccisa a sua volta e le sgridate del solerte poliziotto cipriota. Poi ci sarà un secondo morto, sempre nel gruppo di amici, e Agatha comincia a sentire la mancanza di casa sua, di quel paesino che tanto ha sbeffeggiato perchè troppo tranquillo; ora pagherebbe oro per poter stare tranquilla. In tutto questo c'è il solito rapporto altalenante con James, che ad un certo punto sparisce in Turchia, incrinato anche dalla presenza di Sir Charles Fraith (visto in uno dei casi precedenti) che fa il piacione con Agatha.
La turista terribile ovviamente è Agatha, insofferente fin dall'inizio e portata a combinare disastri. Poi però capisce chi ha ucciso le due persone (cosa che io non sono riuscita a fare).
Trovo sempre un po' sciocco il tira e molla tra Agatha e James, soprattutto trovo molto sciocca lei, che parte in quarta per seguire James fuori dall'Inghilterra e poi finisce a letto con un altro e spera che James la perdoni su due piedi.
La vicenda è carina, mi piace molto l'ambientazione di Cipro (chissà se riuscirò mai ad andarci), i personaggi creano un po' confusione, forse valeva la pena di segnarsi chi è amico di chi e quali problemi ha, invece non l'ho fatto e mi sono un po' persa soprattutto quando parla dei quattro uomini.
Mio voto: 7 / 10
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