domenica 28 gennaio 2024

Povere creature! - Alasdair Gray


Titolo originale: Poor things (1992)

Chi è veramente Bella Baxter, giovane donna ritrovata nelle fredde acque del Clyde nella Glasgow tardovittoriana e riconsegnata alla vita grazie agli oscuri esperimenti di Godwin Baxter, tormentato genio della chirurgia? Sarà arduo, quasi impossibile, dare una risposta, perché Bella è molto più della donna che è stata: oggetto di folli passioni amorose, la vedremo attraversare la sua epoca passando per salotti austeri, casinò decadenti e bordelli parigini, con lo stupore di chi per la prima volta vede il mondo nella sua prodigiosa follia, incarnando – con il medesimo desiderio che desta al suo passaggio – i più alti ideali umani, senza mai smettere di suscitare scandalo per l’oltraggio più grave di tutti: vivere un’esistenza radicalmente libera. (goodreads)

Abbiamo letto questo libro per il gruppo di lettura della libreria, con l'intento poi di andare a vedere il film, di cui già ho visto il trailer. Non ho partecipato alla discussione ma ho saputo che ha avuto voti molto alti.
La trama era interessante, ma sono perplessa da quello che ho letto.
Non ho capito molto della premessa. Una donna ritrova un libro scritto dal marito, libro che lei reputa una stupidaggine e di cui ha fatto distruggere il manoscritto originale, però quella copia la conserva altrimenti nessuno saprà mai che lui è esistito.
Poi il libro parte in modo accattivante, c'è una giovane donna incinta che viene ritrovata annegata nel fiume, e un medico un po' sui generis che ne recupera il cadavere e le trapianta il cervello del bambino che porta in grembo. La giovane si risveglia e si trova il corpo di una venticinquenne ma il cervello di un neonato, e si comporta di conseguenza, senza pregiudizi, senza tabù e senza filtri imposti dalla società. E con molta curiosità per quello che si trova intorno. Poi, a mano a mano che fa nuove scoperte, la memoria cresce e la donna "matura", lo vediamo anche nelle lettere che scrive, prima sono degli scarabocchi poi si trasformano in lunghissimi resoconti di quello che è successo. Nel frattempo c'è un ex collega (McCandles) del suo "creatore" (Godwin detto God) che se ne innamora a prima vista e le chiede di sposarlo. Lei accetta e per tutta la sua vita lei manterrà questa promessa di matrimonio come punto fermo di ciò che le accade, nel senso che poi lei scappa con un avvocato debole di mente (che impazzisce del tutto perchè lei lo costringe a possederla di continuo) e poi si trova pure a lavorare come prostituta. Ma rimane fedele alla sua promessa di sposare McCandles.

Non voglio assolutamente raccontare tutto il libro.
Mentre mi è piaciuta molto la parte della storia principale, ho poco sopportato i lunghi resoconti (in corsivo) di Bella, queste lunghe lettere dove descrive minuziosamente cosa le è successo e cosa ha detto ogni persona che ha incontrato, oltre al fatto che ci sono degli sproloqui su materie politiche che ho trovato molto noiosi. Poi la storia riprende regolarmente e si arriva al finale. Infine, nell'appendice, Bella racconta la vera storia di cosa le è successo, che è ben differente da quella che ha scritto il marito (e, sinceramente, meno affascinante).
Dicevo, sono molto perplessa in merito a cosa penso di questo libro. La storia mi è piaciuta molto, con anche spunti interessanti, dal fatto che da adulti non siamo più liberi da schemi come sono i bambini, al fatto che Bella è una donna libera che prende decisioni anche fuori dalle regole del tempo in cui viveva; ci sono spunti sul colonialismo, sul socialismo che avanza; lo stesso esperimento scientifico di riportare in vita una morta è interessante e pone quesiti etici. Però non ho affatto amato il modo in cui viene resa sulla carta, con questo mix di narrazione e lettere lunghissime. Poi non ho amato il ribaltone finale per cui, per oltre 300 pagine mi sembra di leggere un Frankestein donna, poi mi viene detto che la storia è molto più normale. Non ho capito se alcuni dei personaggi sono davvero esistiti o meno.
E' un libro che mi crea troppa confusione.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

1 commento:

  1. Thanks for sharing your review with the Historical Fiction Reading Challenge!

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