Titolo originale: A Slow Fire Burning (2021)
Con lo stesso stile inconfondibile di "La ragazza del treno" e "Dentro l'acqua", Paula Hawkins ci cattura in una rete di inganni, omicidi e vendette. Laura ha trascorso la maggior parte della vita sotto il peso dei giudizi altrui. È considerata irascibile, turbata, un'outsider. Miriam sa che, solo perché Laura è stata vista lasciare la scena di un crimine orribile con i vestiti sporchi di sangue, ciò non fa di lei necessariamente un'assassina. L'amara esperienza le ha insegnato quanto sia facile essere colti al posto sbagliato nel momento sbagliato. Carla è ancora scossa dal brutale omicidio del nipote. Non si fida di nessuno: sa che anche le persone buone sono capaci di azioni terribili. Ma fin dove è disposta a spingersi per trovare pace? Innocente o colpevole, ognuno di noi è segnato nel profondo. Ma alcuni di noi sono segnati al punto di uccidere. Perché quando accendi una miccia, non puoi più fermare l'incendio. (goodreads)
Premetto che avevo bisogno di un libro dove ci fosse la parola "burn" per concludere una challenge. Commento a caldo: mah. La trama era molto interessante, la realizzazione non mi fa impazzire nè come sviluppo della storia, nè come stile narrativo. Ci sono tanti personaggi che si intrecciano a vario modo, perchè oltre alle tre donne (Laura, Miriam e Carla) ci sono il marito di Carla, la sorella di Carla, la vicina di casa della sorella di Carla, e questi personaggi sono variamente collegati anche alle altre due donne.
Queste tre donne hanno tutte avuto delle storie molto tristi nel passato, forse esageratamente tristi e non proprio collegate al ragazzo defunto. Ci vuole un po' ad ingranare e capire chi è collegato a chi e in che modo.
La scrittura pare studiata per creare pathos ma a me il pathos non arriva. E' vero che si legge bene, abbastanza velocemente, probabilmente più per arrivare a capire chi è il colpevole. Forse ha voluto mettere dentro troppe cose che distraggono un po' l'attenzione e appiattiscono un po' le vicende. Insomma, gradevole ma niente di che.
Mio voto: 7 / 10
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