domenica 30 aprile 2023

La signora Potter non è esattamente Santa Claus - Laura Fernández


Titolo originale: La señora Potter no es exactamente Santa Claus (2021)

A Kimberly Clark Weymouth nevica sempre e fa sempre freddo. Sarebbe un trascurabile puntino sulla mappa se non fosse stato per l'eccentrica scrittrice Louise Feldman, che ha consegnato fama duratura a questa cittadina dal clima ostile scegliendola per ambientare il suo classico per ragazzi "La signora Potter non è esattamente Santa Claus". I suoi avidi lettori ne affollano le vie a caccia di emozioni: per accontentarli Randal Peltzer ha aperto un negozio di souvenir, trasformando l'ossessione per la signora Potter in un business molto redditizio. Ma cosa accadrebbe se Billy, suo figlio, stufo di un destino che non ha scelto, decidesse di chiudere e trasferirsi altrove? Kimberly Clark Weymouth riuscirebbe a smettere di essere il posto che è sempre stato per diventare qualcos'altro? Con i suoi intrecci, intrighi e dicerie, il caleidoscopio di personaggi, le bufere di neve e l'eterna atmosfera natalizia, Kimberly Clark Weymouth intrappola il lettore all'interno di un minuscolo universo dove i confini tra realtà e finzione sfumano in un ingegnoso gioco di specchi. Tra modelli in scala di città sommerse, dipinti di remoti paesaggi immaginari, quaderni che racchiudono la vita degli altri, città costruite a immagine e somiglianza di un romanzo, e una dose massiccia di umorismo, assurdità e incantesimi, "La signora Potter non è esattamente Santa Claus" mette in dubbio la natura stessa della narrazione. La scrittura rutilante di Laura Fernández ci coinvolge in una riflessione profonda e sensibile sulla creazione letteraria: rifugio dal fallimento, dalla solitudine, dalle emozioni contraddittorie che la maternità alimenta e da quelle ferite dell'infanzia che ogni adulto nasconde dentro di sé. Così, ogni capitolo si trasforma in una sorpresa e un regalo, un viaggio in un territorio magico che riconosciamo e dove vogliamo tornare, perché in fondo ci assomiglia. (ibs)

Libro del gruppo di lettura online della libreria che non ero riuscita a leggere durante le vacanze di Natale e l'ho recuperato adesso.
Grandi aspettative molto deluse. L'ho finito perchè mi completava alcune sfide ma l'ho trovato terribilmente noioso. Non ho capito cosa mi voleva dire. Non ho capito le duemila storie che si intrecciano. L'unica che mi è un po' interessata è quella di Bill, abbandonato da bambino dalla madre pittrice (con le riflessioni dolorose sul perchè l'ha abbandonato).
Lettura faticosissima anche per uno stile narrativo strano, con alcuni termini infilati tra parentesi senza senso.
Dalla trama mi aspettavo una vicenda con brio che, davvero, non ho capito. Ci sono alcuni passaggi che buttano lì delle riflessioni, ma per il resto mi è parso tutto con poco senso.
Mio voto: 6 / 10

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