Ho deciso di interrompere la rubrica "w... w... w... wednesdays" perchè non ci sto dietro. Mi sono resa conto che sono più le volte che dimentico di fare gli aggiornamenti settimanali, quando li ho pronti mi dimentico di pubblicarli.. inutile proseguire così. Preferisco tentare qualcosa di più discorsivo facendo un riepilogo mensile...
Le mie letture di giugno 2022.
Per il gruppo di lettura della libreria, ho letto "Melma rosa" di Fernanda Trìas, ed ho pure avuto il piacere di assistere dal vivo alla presentazione del libro. Lei è molto carina. Oltretutto, sono stata ben contenta che il mio spagnolo sia ancora abbastanza vivo. Pensate che il libro era fresco fresco di uscita (in Italia) quando ci è stato affidato!
Per la monthly motif, il cui argomento era un libro LGBTQIA+, ho deciso, finalmente, di leggere "Il colore viola" (Alice Walker), ammetto che lo avevo in lista da diverso tempo. Per la monthly keyword, invece, ho letto due libri. Il primo "Come il mare" di Wilbur Smith, lo avevo letto secoli fa, me ne ricordavo davvero poco, ma avevo voglia di rileggerlo; e poi mi sono concessa un libro più leggero, "Il mare dei mostri" che è il secondo capitolo di Percy Jackson (Rick Riordan), lettura sempre gradevole, un po' alla volta voglio finire la serie.
Sono stata contattata nuovamente per il torneo letterario, sempre saggi (due palle!). Ero tentata di non aprire la mail ma poi non ci riesco e ho ceduto. I due libri che mi sono capitati sono "La peste antonina" (Giuseppe Testa) e "494 Bauhaus al femminile" (Anty Pansera). Se devo essere sincera, è stata durissima decidere quale dei due ho preferito perchè mi hanno annoiato abbastanza entrambi... Oltretutto, il secondo dei due era impaginato da schifo, illeggibile, ho dovuto trasformarlo in word (uno stratagemma assurdo che però ha funzionato).
Dal 20 al 24 giugno mi sono goduta qualche giorno di mare. Ho deciso di leggere "Il club dei ricordi perduti" (Ann Hood). Dalla trama avevo capito che partiva da un argomento triste, ma non credevo che rimanesse poco leggero fino alla fine. Comunque mi è piaciuto molto e mi ha molto commosso.
Per ultimo ho lasciato il libro per il prossimo gruppo di lettura dal vivo, "Spingendo la notte più in là" (Mario Calabresi), di cui non ho ancora fatto la recensione perchè ci devo riflettere un altro po'; mi è piaciuto in parte. Oltretutto, ho iniziato questo libro il 27 giugno e l'ho finito il 29, due date che a voi non dicono niente ma che purtroppo coincidono col giorno della morte di un lettore del mio gruppo e col giorno del suo funerale; una cosa molto triste perchè lui era una persona meravigliosa, capace di trovare il bello in ogni libro. Una vera batosta.
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