domenica 3 marzo 2024

Fiero Siatù - Irena Dousková

Titolo originale: Hrdý Budžes (1998)

Helena è solo una bambina ma non fa altro che “riflettere come una matta”. Il suo sguardo ingenuo e ironico passa al vaglio un carosello di situazioni comiche e tragicomiche che coinvolgono bambini e adulti della sua città: pompose competizioni sportive e cene scolastiche, rocambolesche spedizioni alla ricerca di ossa di partigiano, ma anche estromissioni dal teatro per gli attori non iscritti al partito, soprusi e amicizie fasulle… Ne scaturisce una storia profonda, narrata con leggerezza, che tocca i grandi temi della vita, le piccole e grandi tragedie, in pagine piene di conforto e calore che svelano anche paure e pensieri intimi, come il sentirsi diversa per la sua famiglia decisamente non convenzionale e come subire le prese in giro perché è grassa. Seppur figlia della sua epoca – gli anni Settanta nell’Est Europa –, Helena è però un personaggio che travalica il tempo e grazie alla sua speciale miscela di tenacia e determinazione, buon senso e immaginazione riesce ancora a parlarci con chiarezza e potenza al pari di altre indimenticabili ragazze della letteratura mondiale. E questo fa del libro un vero e proprio classico per giovani, adulti e famiglie. Best seller di grande successo, adattato anche per il teatro e riproposto più volte in televisione, «Fiero Siatù» è diventato una delle opere in prosa ceche più famose dai tempi della Rivoluzione di velluto e un successo internazionale. (goodreads)

Helena ha nove anni. Ha il cognome di un padre che non ha mai conosciuto, mentre a casa ha un padre che in realtà è il secondo compagno della madre e che comunque lei considera suo padre. Spesso alla vita della famiglia si aggiungono i nonni, soprattutto quelli materni, con il nonno che Helena adora e la nonna che scrive di nascosto al vero padre di Helena raccontandogli quanto sia una bambina infelice (che non è vero).
Helena è una bambina che non ha amici e viene presa in giro costantemente per il fatto che è grassa. Preferisce l'inverno all'estate perchè d'inverno i vestiti coprono la sua pancetta.
E' una bambina che riflette su quello che vede e che sente intorno a sè, e le sue riflessioni sono ciò che riporta in questo libro, diviso in capitoli, ognuno su un episodio particolare che le è successo.
Helena è affezionatissima ad una poesia che ha sentito da qualche parte, dove ad un certo "Fiero Siatù" viene detto di tenere duro anche quando la vita è difficile. Ed è proprio quello che fa lei, quando sente avvicinarsi lo scoramento, lei si ricorda di fare come "Siatù" e non mollare. Ovviamente, "Siatù" in realtà è "sia tu", ed Helena si accorgerà del malinteso a fine libro, quando le capiterà sott'occhio proprio quella poesia e si renderà conto di aver male interpretato quello che ha sentito.
Il libro è un delizioso spaccato di vita in un paesino della Cecoslovacchia degli anni '70, visto con gli occhi di una bambina che si interroga su ciò che le sta intorno. Sua madre e il padre sono attori e, soprattutto la madre, comincia ad avere dei problemi quando non accetta di piegarsi al regime e comincia a crearsi dei nemici che la ostacolano sul lavoro.
Il libro sembra proprio scritto da una bambina, con un tono leggero dietro al quale possiamo in realtà vedere uno spaccato politico e sociale del periodo. Tra l'altro ho trovato stranissimo il fatto chiama padre e madre per nome, anzi con diminutivi o vezzeggiativi che derivano dai loro nomi (Kacenka e Pepa). 
Il libro è del 1998, pubblicato in Italia nel 2023
Molto carino.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

1 commento:

  1. Thanks for sharing this review with the Historical Fiction Reading Challenge

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