sabato 13 luglio 2024

A casa e ritorno - Chris Offutt


Titolo originale: Out of the Woods (1999) 
 
Grande presenza-assenza in tutta la produzione letteraria di Offutt, il Kentucky è il sostrato emotivo che unisce i nove racconti di A casa e ritorno. L’attrazione magnetica esercitata dai boschi e dalle colline in cui i protagonisti di queste storie sono nati e cresciuti si traduce ora in vicende lineari, di fughe e ritorni, ora in narrazioni più complesse e indirette. I temi portanti restano però gli stessi: l’impossibilità di andarsene davvero, di lasciare casa; il peso del passato e dei ricordi; l’attrazione irresistibile verso quelle «terre di nessuno», ingrate e crudeli, che si sono radicate a fondo nell’anima di tutti i personaggi. Ricorrendo a quella portentosa combinazione di realismo minuto e accensioni grottesche e magiche che rappresenta il suo inconfondibile marchio di fabbrica, Offutt racconta storie di camionisti, sceriffi, giocatori d'azzardo, pugili dilettanti ed ex carcerati, uomini e donne che affrontano disastri familiari per ritrovarsi a «crescere figli di altri mentre un estraneo si prende cura dei tuoi»: personaggi indimenticabili nel loro isolamento, nella loro impermeabilità alle regole della convivenza civile, nella durezza che, ben lungi dal cancellarla, cristallizza la forza dei sentimenti e dei legami. (goodreads)

Secondo appuntamento con "bookrave"; questo voleva essere il mio primo libro del nuovo argomento e invece è rimasto l'unico che ho letto...
Il libro è una serie di racconti, in ognuno dei quali c'è qualcuno che vuole scappare da casa oppure è lontano da casa e sente di dover tornare. 
C'è un uomo che viene mandato dalla moglie e dalla famiglia di lei a cercare un fratello che è sempre stata una persona complicata. Ma non essendo mai andato via da casa, l'uomo si sente totalmente spaesato così lontano da ciò che gli è familiare, e al tempo stesso capisce come mai il fratello invece è scappato.
Poi c'è un uomo che vuole farsi arrestare perchè sa che qualcuno del clan rivale verrà a cercarlo. E quando davvero arriva, il carceriere capisce che è ora per lui di tornare a casa.
C'è un camionista che capisce che è ora di tornare a casa e stabilirsi per sempre.
Le storie sono tutte abbastanza brevi, un po' dark, con risvolti psicologici pesanti. A volte non è chiaro perchè uno decide di tornare o di andar via. E' un rapporto particolare quello con la terra natia, un luogo da cui si vuole scappare ma che poi quando siamo lontani ci manca ma non è detto che vogliamo tornare. 
Non amo i racconti, ammetto che il titolo però mi ispirava.
Un libro che non mi ha fatto impazzire.
Mio voto: 6 e mezzo / 10

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