Titolo originale: 旅猫リポート (2012)
Titolo inglese: The travelling cat chronicles
Un gatto che non si fida di nessuno
Un’amicizia più forte di tutto
Un viaggio speciale attraverso il Giappone
«Ho guardato in alto verso le spighe di susuki: ancora più su, col sole alle spalle, c’era Satoru che mi ha individuato. Nell’istante stesso in cui i nostri sguardi si sono incrociati, il suo viso teso si è rilassato tutto d’un colpo. E poi anche nello sguardo si è allentata la tensione… Senza dire una parola, Satoru si è inginocchiato a terra e mi ha abbracciato stretto.»
Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all’inizio non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all’affetto degli uomini. Anche Satoru da tanto tempo non permette a qualcuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po’ di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un’amicizia speciale che riempie la loro vita.
Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la prima donna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest’ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre.
Cronache di un gatto viaggiatore è un caso editoriale che dal Giappone ha raggiunto tutto il mondo. Dopo l’enorme successo in patria, l’eco di questa storia unica è arrivata alle case editrici europee e americane che hanno fatto di tutto per averlo. Un gatto che credeva di non aver bisogno di nessuno. Un ragazzo che ha scelto di stare solo per paura di soffrire. Un viaggio nella magia del Giappone per scoprire che la loro amicizia non potrà mai finire. (goodreads)
Nana è un gatto randagio che ama particolarmente stare su una macchina color argento da cui nessuno lo scaccia. Col passare dei mesi, vicino alla macchina gli vengono anche dati dei croccantini e il proprietario della macchina prova un po' ad avvicinarlo. Ma Nana non ama farsi avvicinare. Finchè una sera viene investito e una sua gamba subisce un grosso colpo. Nana riesce ad avvicinarsi alla macchina e miagolare disperatamente fino a richiamare il proprietario della macchina color argento, Satoru, che subito lo porta dal veterinario e se lo tiene in casa per la convalescenza. Ma una volta che il gatto si è ristabilito, Satoru deve decidere cosa fare perchè nel suo palazzo non sono ammessi gli animali. E allora si trasferisce in un'altra casa, e Nana si rende conto che tutto sommato gli piace avere accanto questo ragazzo. Sarà Satoru a chiamarlo Nana, perchè il gatto ha una coda ad uncino che sembra un numero sette. Oltretutto, Nana assomiglia tantissimo al precedente gatto che Satoru aveva da bambino e da cui si è dovuto allontanare quando i suoi genitori sono morti e lui è stato affidato alla zia. Nasce questa amicizia tra Satoru e nana, finchè un giorno Satoru è costretto a separarsi da lui per motivi che non ci vengono detti, e quindi ricontatta alcuni dei suoi migliori amici del passato per chiedere se possono prendere Nana con loro. Tutte le volte qualcosa andrà storto, in realtà con un minimo di gioia anche di Satoru. Ma ad un certo capiamo perchè Satoru sta facendo questo lungo viaggio. Purtroppo è gravemente ammalato e vuole assolutamente trovare una sistemazione per Nana perchè non lo vuole abbandonare. Nel viaggio lungo il Giappone, da Tokyo a Sapporo, siamo anche noi contagiati dalla bellezza dei paesaggi che attraversano.
L'affetto che lega Nana a Satoru è troppo grande e nonostante tutto gli resterà vicino fino alla fine.
Non riesco a scrivere il commento di questo libro senza mettermi a piangere, così come ho versato tantissime lacrime durante la lettura degli ultimi due capitoli. Il libro è molto molto commovente. Un amore grandissimo tra un uomo e un gatto. reciproco. Non so se siano verosimili i pensieri che l'autrice attribuisce al gatto, alcuni affettuosi, alcuni ironici.
Durante tutti gli incontri con le persone, scopriamo la vita di Satoru, da bambino a ragazzo, con un finale molto tenero in cui si capisce anche il legame tra lui e la zia.
Punti deboli: in alcune parti non è proprio chiaro chi parla, soprattutto quando al gatto si sovrappongono altri animali.
Un libro davvero toccante.
Mio voto: 8 / 10