domenica 10 dicembre 2023

Hotel Bosforo - Esmahan Aykol


Titolo originale: Kitapçı Dükkânı (2001)

Cosa ama tanto di Istanbul Kati Hirschel, tedesca-turca trapiantata in città, se per la maggior parte del tempo si trova immersa nel caos mobile della metropoli, porta tra oriente e occidente? Forse, proprio il caos l'appassiona, frutto di una stratificazione di esseri umani profondamente diversi, il cui inatteso effetto è la convivenza e la capacità di comunicare. Kati ha vissuto a Istanbul per metà circa della sua vita di quasi quarantenne e ne conosce ogni angolo, gli svariati ambienti, i ritrovi esclusivi o popolari, i tanti quartieri che fanno città nella città. È indipendente, sola, vanitosa, erotica, e dirige la sua libreria specializzata in gialli. Per lavoro e per passione, incontra ogni tipo di gente, clienti, amici, vicini simpatici curiosi. Inattesa, perché mai erano state intime, Petra, vecchia amica tedesca diventata attrice di una certa fama, la chiama. È scesa all'Hotel Bosforo, giunta nella vecchia capitale per un film di produzione turco tedesca. Subito Petra riversa sull'amica tutto il dolore di un'esistenza senza amore. Al successivo appuntamento, Kati viene a sapere che in albergo è stato consumato un crimine, ed è proprio Petra la principale sospettata. Arma del delitto, decisamente femminile, un asciugacapelli; vittima il regista tedesco, morto fulminato nella vasca da bagno della sua suite. Con lui, Petra, a detta di tutti, aveva una relazione che però lei nega. Kati, per amicizia, si sente coinvolta e decide di assistere da vicino alle indagini. (ibs)

Mi è capitato sott'occhio per caso questo giallino, e devo dire che è stata una lettura interessante e appena possibile penso di proseguire nella serie.
La scrittura è molto scorrevole e colloquiale, l'io narrante è proprio Kati la libraia e spesso si rivolge anche ai lettori come se stesse parlando con loro. 
Kati ha 43 anni, ha vissuto ad Istanbul alcuni anni da bambina, poi i genitori sono emigrati in Germania, e lei è tornata al Istanbul da una dozzina di anni. E' una città di cui riesce a farci sentire tutto il caos, il traffico, il rumore. Gestisce una libreria di libri gialli e ovviamente non vede l'ora di diventare la novella Miss Marple. Cosa che succede appunto con l'arrivo dell'amica Petra in città e il ritrovamento del cadavere del regista del suo film. Kati si mette subito in moto per investigare, riuscendo anche ad entrare nelle grazie sia del commissario turco (diciamocelo, non proprio molto professionale...) che ci prova spudoratamente con lei, sia di un grosso mafioso locale con cui si trova ad interagire.
La storia regge bene, il colpevole ad un certo punto lo avevo capito. Meno chiaro è il mandante dell'omicidio, che viene svelato nell'ultimo capitolo che ho dovuto rileggere due volte perchè è un po' contorto capire esattamente come sono andate le cose.
Lettura molto gradevole.
Mio voto: 7 e mezzo / 10

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